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Il Porto di Traiano è area di svernamento di numerosi uccelli acquatici, soprattutto anatre. In inverno sono molto comuni i germani reali e i moriglioni, le alzavole e i mestoloni, spesso in notevoli quantità, fino ad alcune centinaia di esemplari. Abbondanti i cormorani e gli aironi cenerini che frequentano, con le garzette, i numerosi canali che attraversano l’area archeologica. Si possono incontrare praticamente tutte le specie di svasso europee, con particolare riferimento e tuffetto, svasso maggiore e svasso piccolo. |
Durante i passi migratori si possono osservare anche gabbiani corallini e mignattini, sia comuni che alibianche, oltre alle numerose specie di rapaci che frequentano l’area tra cui il gheppio, la poiana e il nibbio bruno che in piena estate è solito visitare il bacino con regolarità alla ricerca di pesci morti o in difficoltà.
Fra le siepi molto abbondanti sono i merli, le capinere e gli occhiocotti, nonché le cinciallegre e i picchi muratori, che in inverno formano colorate e chiassose bande erranti alla ricerca di cibo. Sempre durante la stagione fredda i pettirossi sono presenti ovunque.
La civetta, l’allocco e il barbagianni riempiono di voli il cielo della notte.
Tra i mammiferi sicuramente presenti le nutrie, la donnola e la volpe.
Tra gli anfibi il rospo comune e la rana
verde, mentre tra i rettili si possono incontrare la biscia d’acqua,
la lucertola muraiola, il ramarro e, con fortuna, la
tartaruga
d’acqua.
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Uccelli
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Ultimo aggiornamento: 10/11/99
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12/5/1997: Roberto Trezza, Vincenzo Trezza