Il Centro Habitat Mediterraneo LIPU, sito
alla foce del Tevere, nei pressi dell'Idroscalo di Ostia e
di spalle al Porto Turistico di Roma, è un centro naturalistico
ampio oltre 20 ettari Tale area è stata per decenni
abbandonata al degrado ed occupata da strutture abusive. Qui
il 2 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini trovò la morte
ed il monumento realizzato in suo ricordo, circondato da rifiuti,
rappresentò per anni il simbolo del degrado dell'area.
Nato come proposta alternativa ad un devastante oceanario,
dopo una battaglia ambientalista portata avanti dalla LIPU
di Ostia a metà anni '90, anche attraverso la raccolta
di oltre 7.000 firme a sostegno del progetto, è stato
successivamente integrato dalle pubbliche amministrazioni
al nuovo Porto Turistico di Roma, con importanti funzioni
di mitigazione e compensazione ambientale.
Oggi il CHM, in fase di ulteriore espansione (arrivando ad
un totale di oltre 40 ettari di estensione), comprende una
riuscitissima ricostruzione ambientale di uno stagno costiero,
nel quale, tra una lussureggiante vegetazione acquatica, ripariale
e di macchia, sono state censite oltre 200 specie
di uccelli.
Un sentiero natura consente di raggiungere tre ampi
capanni in legno ed una piattaforma galleggiante
(Capanno Airone Rosso) per l'osservazione degli uccelli,
mentre un'accogliente aula didattica all'aperto
e l'ampio Centro visite Mario Pastore ospitano
iniziative culturali, di sensibilizzazione e ricerca, oltre
alle classiche iniziative di volontariato della LIPU.
Il luogo della scomparsa di Pasolini, dopo decenni di degrado,
è stato completamente recuperato ed attrezzato a giardino
letterario, mentre più recentemente hanno
visto la luce i Parchi
Letterari® Pier Paolo Pasolini.