Riserva del Litorale Romano | Birdwatching | Che cosa serve?

BIRDWATCHING


Introduzione

Il vocabolo Birdwatching significa in Italiano "osservazione degli uccelli", tale traduzione però risulta quanto mai riduttiva infatti, chi pratica il birdwatching in realtà fa molto di più: svolge un’attività salutare con lunghe camminate immerso nella natura, arricchisce la propria manifestazione naturale, ed infine, ma non ultimo, è in grado di fornire un valido contributo scientifico raccogliendo una notevole quantità di informazioni sugli uccelli e i loro habitat. Il birdwatcher dilettante non si vuole sostituire all’ornitologo nello studio dell’avifauna ma lo può affiancare nel suo lavoro e può, forse meglio di lui, essere un operatore didattico-scientifico di prima mano.

Etica del Birdwatcher

Riportiamo le "norme di comportamento" internazionali a cui ogni birdwatcher deve attenersi

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Attrezzatura e abbigliamento

Il Binocolo

E’ lo strumento fondamentale ed un po’ compagno inseparabile del birdwatcher . Il binocolo BW non è un binocolo qualunque. Deve riunire una serie di qualità anche piuttosto particolari. In sintesi, un binocolo da BW dovrà essere adeguatamente leggero, poco ingombrante, con un buon potere d’ingrandimento, ampio campo visivo, ottima luminosità. Un binocolo ideale di questo genere non esiste anche perché molte delle caratteristiche sono inversamente proporzionali le une alla altre. Perciò nella scelta del binocolo da BW consigliamo quelli compresi tra i sette e i dieci ingrandimenti, e per iniziare e forse consigliabile un binocolo 8x30 o 8x40.


Per i più esperti però possiamo dividere i binocoli in due categorie a seconda se ci troviamo in habitat "aperti" o "chiusi" :

Binocoli per gli habitat "chiusi"
Un bosco, un canneto, una macchia mediterranea costituiscono un habitat tipicamente "chiuso" dove abbiamo occasione di osservare gli uccelli solo a breve distanza mentre si muovono tra la vegetazione o attraversano in volo il sentiero che percorriamo. Sarà utile quindi dotarsi di un binocolo a scarso potere di ingrandimento e ampio campo visivo per poter inquadrare l’animale nel breve lasso di tempo in cui si mostra allo scoperto. Binocoli 7x50 e 8x40, quindi molto luminosi, risolvono anche il problema della povertà di luce di questi ambienti.
Binocoli per gli habitat "aperti"
In habitat "aperti" come lungo una costa, un lago, una palude melmosa, in mare aperto, in una prateria dove l’orizzonte visivo sarà molto lontano e gli uccelli quindi difficilmente avvicinabili è preferibile munirsi di binocoli potenti anzichè dotati di ampio campo visivo, in queste condizioni del tutto inutile.

Il cannocchiale

Altro strumento ottico non indispensabile ma di grande utilità e soddisfazione, il cannocchiale ha il grande vantaggio di possedere un elevato potere d’ingrandimento. I cannocchiali da BW vanno da 20 a 60 ingrandimenti. Esistono cannocchiali zoom anche di buona qualità, con oculari intercambiabili. In questo ultimo caso si consigliano due ottiche: 20x e 40x. Il ridotto campo visivo, oltre a rendere più difficile l’inquadratura del soggetto, fa dei cannocchiali tipici strumenti da usarsi in ambienti aperti dove gli uccelli spesso sono molto lontani ed inavvicinabili ; inoltre trova un suo specifico impiego anche nell’osservazione a distanza dei comportamenti, che impongono la necessità di non infastidire l’animale.
Accanto a questi vantaggi esistono i punti a sfavore: la pesantezza e l’ingombro, molto superiori a quelli del binocolo ; la necessità di impiego di un treppiede per avere un’immagine sufficientemente stabile ; impossibilità di impiego in ambienti "chiusi ; il costo superiore a quello del binocolo.

La "guida"

L’importanza della guida è ovvia : ci permette di confrontare l’immagine osservata attraverso le lenti del binocolo con le illustrazioni riportate sulle pagine stampate fino a riconoscerla.
Crediamo utile consigliare due guide una complementare dell’altra. La prima è una vera e propria guida da campo scritta dal famoso ornitologo Roger Tory Peterson, e rappresenta la prima completa guida europea con moderni e agevoli criteri per l’utilizzo in natura. L’edizione italiana dal titolo Guida degli uccelli d’Europa è curata da Muzzio editore. L’altra guida è invece tutta italiana, Guida agli uccelli d’Europa, scritta da Francesco Mezzatesta ed è edita dalla Mondadori.

Il taccuino

simboli convenzionaliRappresenta la banca dati delle nostre escursioni in natura e costituisce il campo di "descrizione delle specie difficili" e non identificate. Per descrivere un’escursione conviene attenersi ad alcune regole generali per evitare di dimenticare di annotare dati che possono rivelarsi utili:
Il taccuino deve essere di dimensione tascabile ma non troppo ridotta : circa 10x15 cm è la misura ottimale.
Ultimo consiglio : evitate di utilizzare penne perché le pagine del taccuino spesso si inumidiscono e le penne o pennarelli diventano inutilizzabili. Meglio le matite.

Gli accessori

Possono essere vari a seconda delle esigenze: piccoli contenitori stagni, sacchetti in plastica e in tela per raccogliere borre, una bussola, un coltello da campo, una carta topografica della zona che può essere sempre utile.

Abbigliamento

Giacche mimetiche, scarponi, stivali "a coscia", guanti "antifreddo", camicie e pullover dai colori "naturali", gilè milletasche rappresentano elementi del vestiario del birdwatcher. L'immagine affianco riporta due birdwatchers in una giornata umidissima. Quello sulla sinistra è vestito correttamente, mentre quello a destra ha degli abiti non propriamente mimetici, inoltre è a disagio, perchè senza stivali su un terreno bagnato. In genere valgono le seguenti regole:

birdwatchers

Un’escursione in scogliera o in montagna necessita di scarponi con suole spesse per neutralizzare la scabrosità del suolo pietroso e adatte a fare buona presa sulle rocce ; in palude servono invece dei buoni stivali che non si forino alla prima canna spezzata incontrata di traverso e sufficientemente alti se non addirittura "a coscia" per poter passare un piccolo canale o un avvallamento allagato del terreno.
 
 

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Tecniche di osservazione

Il Birdwatching vagante

Il BW vagante è la forma più comune e consona ai principianti che devono ancora impratichirsi con il mondo selvatico. Consiste nel camminare attraverso l’habitat scelto per l’escursione, osservando ciò che incrociamo sul nostro cammino. Data la notevole mobilità degli uccelli, le possibilità di osservazione sono notevoli. Durante il BW vagante spesso è utile sfruttare elementi dell’ambiente, come rocce e vegetazione, quali ripari da cui osservare gli uccelli senza essere notati. Una duna sabbiosa, una macchia arbustiva al limite della palude, lo sperone roccioso di una falesia marina possono costituire nascondigli occasionali durante il BW vagante.

Il Birdwatching da capanno

Per birdwatching da capanno ci riferiamo alla situazione in cui per particolari motivi è necessario o più proficuo l’uso di un riparo sicuro che ci nasconda alla vista degli uccelli selvatici e ci permetta di osservarli. In questo caso, il capanno è da montare al momento e deve avere una struttura smontabile, leggera e poco ingombrante. In realtà il capannino è utilizzato più per la caccia fotografica che per il birdwatching. La descrizione delle tecniche di avvicinamento e di appostamento sono ampiamente descritte in numerose pubblicazioni inerenti il birdwatching.

Tecniche di riconoscimento

Brevemente si rammentano i caratteri fondamentali utili per il riconoscimento degli uccelli : ritorna


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Le informazioni descritte in questa sezione sono tratte da "Il Birdwatching per tutti - Guida all’osservazione degli uccelli a cura della Lega Italiana Protezione Uccelli" - autore : Marco Lambertini - Gremese Editore

Ultimo aggiornamento: 1/4/2000
Copyright © 12/05/1997: Roberto Trezza & Vincenzo Trezza