ALLA SCOPERTA DI GUFI E CIVETTE, SPLENDIDE E UNICHE CREATURE DELLA NOTTE
Gufi, civette, allocchi e barbagianni, rapaci notturni splendidi quanto utili, sono ancora perseguitati, purtroppo, dall'ingiusta fama di essere animali portatori di sventura. Soprattutto in alcune zone di campagna, a volte si tenta ancora di abbattere a fucilate le civette per pura superstizione, malgrado siano animali protetti dalla legge. Un film come Harry Potter, in cui i rapaci notturni sono finalmente rappresentati in maniera positiva, ha invece dato un contributo positivo all'immagine di questi animali, soprattutto tra i bambini. Diversi sono i fattori che hanno contribuito a far assumere ai rapaci notturni una fama sinistra: i loro versi cupi e malinconici, il loro aspetto particolare, con i grandi occhi posti in posizione frontale che scrutano chiunque gli si ponga davanti, il loro volo silenzioso (grazie alle penne remiganti sfrangiate, che gli permettono di avvicinarsi alle prede senza essere uditi), il fatto che Il vivano di notte, l'abitudine di frequentare luoghi sassosi all'imbrunire, come per esempio i cimiteri. Intravedere un barbagianni volare all'imbrunire, poteva, per esempio, far pensare alla presenza di fantasmi, per via dei candore dei piumaggio, della silenziosità del volo e per il verso non proprio rassicurante. Le credenze negative legate alle civette iniziarono a diffondersi nel Medio Evo, quando si cominciò a dire che "dove la civetta rivolge lo sguardo mentre canta la notte, lì avverranno disgrazie e morte". Ciò, però, può essere spiegato risalendo a quelli che erano i modi di vita dell'epoca, quando, durante la notte, le uniche luci accese erano lumini o candele, utilizzati solo in casi eccezionali. Uno di questi era la presenza in casa di malati molto gravi o in fin di vita. Tale flebile luce, nel buio della notte, filtrava dalla finestra, attirando insetti e piccoli animali che rappresentavano le prede ideali delle civette in caccia. In realtà , questi animali sono estremamente utili e la loro presenza andrebbe favorita in ogni modo. Buona parte della loro dieta, infatti, è costituita da topi. Tutelare i rapaci notturni, quindi, vuoi dire aiutare la natura a mantenere il proprio equilibrio.
La LIPU recupera nei propri centri recupero fauna selvatica, migliaia di rapaci notturni l'anno e porta avanti iniziative per sensibilizzare la popolazione al rispetto di questi animali. A tal fine, sul Litorale Romano, il Centro Habitat Mediterraneo LIPU, organizza visite guidate notturne (con l'ausilio di richiami registrati) alla scoperta dei rapaci notturni nella pineta di Castelfusano e in altre aree dei territorio. Con la speranza che, attraverso l'incontro e la conoscenza diretta di allocchi e civette, sempre più persone imparino ad amare e rispettare questi affascinanti animali, cancellando superstizioni vecchie quanto completamente infondate.
redatto da Alessandro Polinori
LIPU CHM Ostia Litorale, Sabato - 07 Febbraio 2009 |