SIGLATA LA CARTA DI ROMA PER IL PATRIMONIO MARITTIMO
BIODIVERSITA’: LA LIPU SOTTOSCRIVE LA CARTA DI ROMA PER IL PATRIMONIO MARITTIMO. “TUTELARE GLI UCCELLI MARINI COME BERTE E UCCELLO DELLE TEMPESTE E I LORO SITI DI RIPRODUZIONE”
Salvaguardare la biodiversità degli ecosistemi marini, degli uccelli pelagici e dei loro siti di riproduzione. Con questo intento la LIPU-BirdLife Italia ha sottoscritto a Roma, in occasione del Salone della nautica, la “Carta di Roma per il patrimonio marittimo”, un protocollo che si pone l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio marittimo del nostro Paese, dai beni demaniali al patrimonio archeologico fino alla pesca.
"Abbiamo sottoscritto questo protocollo - dichiara Giuliano Tallone, Presidente LIPU-BirdLife Italia, intervenuto alla manifestazione – perché riteniamo fondamentale che nel concetto di patrimonio marittimo rientrino gli elementi dell’ecosistema, formati dalla fauna ittica, intesa non solo come stock per la pesca, e dagli uccelli marini, le loro colonie e siti di riproduzione".
Un lavoro, quello sulle aree marine, che la LIPU sta già portando avanti con il progetto “IBA”, ossia le aree importanti per gli uccelli, che cerca di salvaguardare le specie di volatili e l’habitat dove sostano e si riproducono.
"Gli uccelli selvatici - spiega la LIPU - sono un importante indicatore dello stato dell’ambiente, e in questo caso specie come Berta maggiore, Berta minore e Uccello delle tempeste possono darci molte informazioni sulla salute degli ecosistemi marini". Da qui l’esigenza e l’urgenza della loro salvaguardia, anche perché si tratta di specie presenti nella Lista rossa come “vulnerabili”.
La Carta di Roma per il Patrimonio marittimo è stata firmata in occasione dell’inaugurazione di Pelagos, il festival Internazionale dell’Immagine Sottomarina.
LIPU CHM Ostia Litorale, Venerdì - 09 Marzo 2007 |