GRAVISSIMO EPISODIO DI BRACCONAGGIO SUL LITORALE ROMANO: ABBATTUTO UNO SPLENDIDO ESEMPLARE DI FALCO PELLEGRINO ALL'INTERNO DELLA PINETA DI CASTELFUSANO. L'animale recuperato dalla LIPU di Ostia è ora in cura presso il CRFS LIPU di Roma
Dopo gli orsi vergognosamente avvelenati nel Parco Nazionale d'Abruzzo, i bracconieri continuano a mietere vittime importanti, questa volta all'interno della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano.
Pochi giorni fa, infatti, nei pressi del Country Club Castelfusano, sito all'interno dell'omonima pineta, è stato rinvenuto uno splendido esemplare di Falco pellegrino (Falco peregrinus).
L'animale, preso in consegna dai volontari del CHM LIPU di Ostia è stato prontamente portato al Centro Recupero Fauna Selvatica LIPU di Roma, dove è stato immediatamente sottoposto alle cure del caso. E subito la lastra non ha purtroppo lasciato dubbi: l'animale era stato investito in pieno da una raffica di pallini da caccia!
A tal proposito, Alessandro Polinori e Luca Demartini, responsabili del CHM LIPU di Ostia hanno dichiarato: “Puntale come l'arrivo delle stagioni, con l'apertura della caccia, subito dobbiamo registrare i primi, drammatici, episodi di bracconaggio, questa volta addirittura ai danni di uno splendido falco pellegrino ed all'interno di un'area protetta, quale la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano.
Un episodio simile non è tollerabile e giustificabile in alcun modo, anche considerando la maestosità e rarità dell'animale colpito. Siamo indignati e chiediamo un'immediata intensificazione dei controlli anti-bracconaggio su tutto il territorio del Litorale Romano ed interventi esemplari nei confronti di chi compie atti di bracconaggio, affinché simili, abbattimenti non abbiano più luogo, garantendo peraltro una fruizione sicura delle aree verdi del nostro territorioâ€.
Il Falco pellegrino è il falcone più elegante e veloce: caccia infatti buttandosi sulla preda quasi verticalmente e con le ali praticamente chiuse, raggiungendo, quando scende in picchiata, una velocità di 290 km orari. Si nutre principalmente di uccelli sino alle dimensioni di un piccione. Vive in zone aperte e selvagge, scogliere, colline, montagne e zone rocciose; d'inverno anche paludi, localmente torri e campanili. E' riconoscibile per le ali appuntite, la coda lunga e leggermente affinata in punta ed il volo rapido tipo piccione, ma con battiti meno profondi interrotti da lunghe planate. Ha un'apertura alare di circa 1,10 mt ed un peso medio di 800 gr.
LIPU CHM Ostia Litorale, Venerdì - 05 Ottobre 2007 |